Sangiovese: caratteristiche e curiosità sul vitigno

Il Sangiovese è un vitigno che incarna la storia, la cultura e l’identità enologica di un’intera regione: la Toscana. Ma che tipo di vitigno è il Sangiovese e quali sono le peculiarità che lo rendono così amato e riconoscibile? Infatti, il Sangiovese, grazie alle sue origini antiche e alle complesse sfumature che regala nel calice, è un universo da esplorare. Scopriamo insieme come Lamole di Lamole ha interpretato questo nobile vitigno.

Origine e caratteristiche del vitigno Sangiovese

Innanzitutto, in quale regione si produce il Sangiovese? Senza alcun dubbio, il vitigno Sangiovese affonda le sue radici in Toscana ed è proprio in questa regione che trova la sua massima espressione. Infatti, la sua presenza è documentata da secoli ed è qui che ha plasmato l’identità di alcuni dei vini italiani più iconici. Tuttavia, la sua coltivazione si è diffusa anche in altre regioni del centro Italia, come l’Umbria, le Marche e l’Emilia-Romagna, sebbene con espressioni diverse legate ai singoli terroir. 

E quali sono le caratteristiche del vitigno Sangiovese? Il Sangiovese è un vitigno a bacca nera di media vigoria, con grappoli di dimensioni medie e acini dalla buccia sottile ma resistente. La sua maturazione è piuttosto tardiva e, per esprimere al meglio il suo potenziale, richiede un clima caldo e continentale. Infatti, questo contribuisce alla complessità dei suoi aromi e alla finezza dei suoi tannini.

Inoltre, dal punto di vista ampelografico, esistono diverse varietà di Sangiovese, che possono influenzare leggermente il profilo del vino. Le più note sono il Sangiovese Grosso (tipico del Brunello di Montalcino) e il Sangiovese Piccolo (più diffuso nel Chianti).

Che vini si producono utilizzando il Sangiovese?

Il Sangiovese è un vitigno estremamente versatile e rappresenta la spina dorsale di numerosi vini italiani di fama mondiale. Infatti, i vini prodotti con Sangiovese sono generalmente caratterizzati da:

  • elevata acidità: è una delle peculiarità distintive del Sangiovese, che conferisce freschezza e longevità ai vini, rendendoli ideali per l’abbinamento con il cibo e per l’invecchiamento;
  • tannini marcati ma eleganti: i tannini del Sangiovese sono solitamente presenti, ma tendono a diventare morbidi e setosi con l’affinamento in legno e in bottiglia;
  • aromi complessi: al naso, i vini Sangiovese offrono un bouquet che spazia dalle note di frutta rossa fresca (ciliegia, ribes) e floreali (viola), fino a sentori più evoluti di sottobosco, cuoio, tabacco, spezie e note balsamiche dopo un periodo di affinamento.

I vini più celebri a base di Sangiovese sono senza dubbio il Chianti Classico DOCG, il Brunello di Montalcino DOCG e il Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Ma che differenza c’è tra Chianti e Sangiovese?

La differenza è sostanziale:

  • il Sangiovese è il vitigno
  • mentre il Chianti è la denominazione di origine protetta di un vino prodotto in un’area specifica della Toscana, che ha il Sangiovese come protagonista assoluto.

Infatti, il Chianti Classico è prodotto con uve Sangiovese per almeno l’80% e può essere integrato con altre uve autoctone o internazionali per la restante parte.

Lamole di Lamole: l’eccellenza del Sangiovese nel Chianti Classico

Nel cuore del Chianti Classico, Lamole di Lamole incarna la tradizione e l’innovazione nella produzione di vini a base Sangiovese. Infatti, la filosofia della cantina è quella di valorizzare al massimo il terroir unico di Lamole, con i suoi suoli sassosi e l’altitudine che favoriscono un’espressione raffinata ed elegante del Sangiovese.

In particolare, tra i vini iconici di Lamole di Lamole, incontriamo due interpretazioni uniche del vitigno Sangiovese:

  • Lareale Chianti Classico DOCG Riserva: questo vino rappresenta un’espressione superba del Sangiovese di Lamole. Infatti, si tratta di un vino che celebra l’autenticità e la regalità del territorio di Lamole. Al naso offre profumi complessi di frutta rossa matura, note speziate e sentori balsamici, frutto di un lungo affinamento. Al palato è un vino di grande struttura, con tannini eleganti e una notevole persistenza, che testimonia la sua capacità di invecchiare con grazia e complessità.
  • Vigneto di Campolungo Chianti Classico DOCG Gran Selezione: si tratta di un vero e proprio gioiello. Infatti, la Gran Selezione rappresenta l’apice della qualità e dell’espressione del terroir di Lamole. Prodotto da un singolo vigneto particolarmente vocato, questo vino incarna la massima espressione del Sangiovese. Presenta un bouquet aromatico intenso e stratificato, con note di frutta nera, terra umida, spezie dolci e un tocco minerale. Al gusto è potente ma armonico, con una fitta trama tannica ben integrata e un’acidità vibrante che ne garantisce una straordinaria longevità.

 

Questi vini sono un esempio di come si possa produrre vino Sangiovese di alta qualità. Servono infatti un’attenta cura del vigneto, una selezione rigorosa delle uve e un processo di vinificazione ed affinamento che rispetta ed esalta le caratteristiche intrinseche di questo magnifico vitigno.

In conclusione, il Sangiovese, con la sua ricchezza di espressioni, continua a essere un pilastro dell’enologia italiana, un vitigno che si adatta a interpretazioni diverse, dal vino giovane e fruttato a espressioni complesse e longeve, come quelle che si possono trovare nelle bottiglie di Lamole di Lamole. 

La continua analisi del mercato del vino conferma il suo status di vitigno trainante, non solo nel mercato del vino in Italia ma anche tra gli appassionati del mercato del vino all’estero. Se sei curioso di scoprire l’eleganza, la complessità e la tradizione dei vini di Lamole di Lamole, espressione autentica del Sangiovese nel cuore del Chianti Classico, ti invitiamo a visitare il nostro shop online.